Che cos’è Smorgasburg?
Nato da pochi anni, ma già diventato un cult, Smorgasburg ha rivoluzionato il concetto di ristorante a New York, offrendo una proposta culinaria vincente e originale in termini di qualità, quantità e varietà.
Stiamo infatti parlando di un enorme mercato-street- food con infinite specialità dal mondo, così rigorosamente selezionate dagli organizzatori, da essersi conquistate un posto di primo piano tra le eccellenze del panorama culinario globale: si dice che il trend del food a New York nasca proprio da qui.
Smorgarsburg, infatti, è un vero e proprio evento enogastronomico, che si svolge a Brooklyn, ogni weekend in diverse location: un luogo al chiuso nei quattro mesi più rigidi invernali (da dicembre a marzo) e un paio di località estive molto più grandi e suggestive all’aperto (da aprile a novembre).
Una prima distinzione, dunque, va fatta proprio in termini di location e spazi dedicati agli stand gastronomici.
L’ubicazione invernale, quest’anno, si è tenuta allo Skylight One Hanson a Fort Greene: un’ex banca in un gigantesco palazzo dagli interni fastosi e decoratissimi. Per l’occasione, lo storico edificio ospitava al pian terreno e al primo piano il Winter Brooklyn Flea Market (il classico mercatino delle pulci a cui spesso viene affiancato lo street food), mentre scendendo al piano interrato si poteva trovare una selezionatissima cerchia di stand dello Smorgasburg Food Market. Non più di 20 per l’esattezza, proprio per questioni di spazio.
Mentre negli 8 mesi a partire dal primo aprile, il “sogno foodie” diventa finalmente realtà: un paradiso di gusti e culture diverse, in cui sperimentare cibo con influenze internazionali. Il New York Times lo ha definito “The Woodstock of Eating”, per la varietà di menù che i fortunati assaggiatori possono assaporare facendo solo pochi passi, nel giro di qualche metro quadro.
Il suo pubblico è alla ricerca di ricette inedite (anche di alternative ai piatti già ben conosciuti), che rispondano quindi ai requisiti di unicità e innovazione ed è disposto ad attendere in fila per ore, pur di regalarsi ciò che qui viene definita una vera e propria esperienza del gusto, più che un semplice mangiare. I venditori selezionati sono 100 e preparano le loro specialità al momento nei loro stand, aperti dalle 11 alle 18, con il sole o con la pioggia (come richiesto espressamente dagli organizzatori).
Il mercato in pochi anni ha raggiunto una notorietà tale, che l’affluenza è altissima: circa 10 mila persone al giorno, rappresentando dunque un’ottima opportunità non solo per testare il mercato e capire se il prodotto può avere successo a New York, ma anche per raddoppiare la propria presenza e raggiungere un bacino di utenti allargato e selezionato.
Il sabato la location si trova nei pressi dell’East River State Park, su Williamsburg Waterfront, che offre la vista panoramica di tutta Manhattan dall’altra parte del fiume Hudson.
Mentre la domenica si tiene a Prospect Park, il parco più grande di Brooklyn, definito anche un mercato “dog friendly”, per la possibilità data ai visitatori di passeggiare tranquillamente tra le bancarelle con il loro cane.
Quali sono le modalità di accesso di Smorgasburg?
Di media ogni anno per entrambi i mercati vengono ricevute oltre 500 domande. I posti disponibili per nuovi venditori girano intorno a un numero di 30, variabile anche a seconda di chi lascia per svariati motivi: uno fra tanti l’apertura di business più grandi, sempre fondati sulla ristorazione.
Le richieste sono così alte e il posto così ambito proprio perché Smorgasburg funziona esattamente come un trampolino di lancio per farsi conoscere non solo dagli amanti della buona cucina, ma anche dagli addetti ai lavori: ristoratori, caffetterie, catering, investitori, che conoscono l’alta qualità prodotta al suo interno e che una volta riconosciuto il potenziale valore del prodotto prescelto, cercano nuove ubicazioni in un mercato inesauribile del food come può essere quello della Grande Mela.
Per non dimenticare inoltre che questa strada alternativa per entrare nel mercato americano è interessante soprattutto in termini di risorse da investire, sicuramente inferiori al classico ristorante.
Gli organizzatori operano una prima selezione dei candidati e i migliori vengono richiamati per una sessione di assaggio, che determinerà l’ammissione o il rifiuto. Il test di verifica è necessario non solo per gli ancora sconosciuti “aspiranti smorgasburgers”, ma anche per chi è già famoso o comunque rinomato nella ristorazione.
In generale, non vengono accettati nuovi candidati che propongono cibi già presenti a Smorgasburg.
A questa festa di colori, sapori e culture, che incarna a pennello lo spirito multietnico di una metropoli come New York, poteva forse mancare la tradizione italiana? Sicuramente no!
Abbiamo infatti intervistato due protagonisti di una vera storia di successo: i fratelli veneziani Filippo e Massimiliano Paccagnella, che hanno esordito con i loro “Tramezzini NYC” esattamente un anno fa ad aprile e che sono già arrivati ad aprire il loro primo store, che inaugurerà fra circa un mese.
Curiosi di conoscere la loro storia di successo?
Alla prossima puntata, stay tuned ! ;-)