Salgono le vendite del lusso made in Italy in America 

Brunello Cucinelli: vendite mercato americano +38% nel primo trimestre 2022

Cucinelli stima una crescita del 10 % per il fatturato del 2023 e un incremento prossimo al raddoppio già nel 2026

Il brand di alta moda italiano, famoso in tutto il mondo per la produzione di maglieria pregiata in cachemire, chiude in crescita il primo trimestre dell'anno, registrando un fatturato di € 196,9 milioni e un incremento del 22,8% anche rispetto al 2019 pre-Covid. Brunello Cucinelli ha espresso piena fiducia nella resilienza e nella forza del comparto lusso, non solo sulla base di questa brillante performance del sell out di primavera, ma anche grazie alla formidabile raccolta ordini per l'autunno/ inverno, che lo portano a confermare un obiettivo di crescita del 12% per l'intero 2022; una crescita del 10% nel 2023 e un incremento prossimo al raddoppio del fatturato (inizialmente previsto nel periodo 2019-28) entro il 2026. Il dati tengono conto anche della guerra tra Russia e Ucraina, che non determina alcun impatto sulla filiera interamente italiana di fornitura e produzione di Cucinelli.

Le vendite del marchio negli Stati Uniti sono aumentate del 38%: più del doppio rispetto al resto del mondo

Durante i primi 3 mesi del 2022 il mercato USA ha mostrato un grande dinamismo, attirando investimenti da brand del lusso, che vedono la Cina rallentare a causa delle politiche zero Covid e vari lockdown, tra cui Shanghai. Come dimostrano i risultati finanziari (e gli investimenti) del brand di alta gamma, nel primo trimestre le Americhe (Stati Uniti e in piccola parte il Canada) sono diventate il primo mercato dell’azienda, con un fatturato in crescita del 38% a 67 milioni,  pari al 34% del totale di 197 milioni.

La performance è stata forte su tutta la linea, con solidi affari da New York a Miami, da Los Angeles a Dallas, ma anche in città come Aspen, in Colorado o Palm Beach, Florida. - In queste città, dove il nostro marchio è molto conosciuto e presente abbiamo constatato un desiderio ‘quasi esagerato’, in pieno stile Americano, di recuperare il tempo perduto e di ritrovare il piacere degli eventi in presenza, delle occasioni di incontro e, certo, di sfoggiare nuovi abiti e accessori - ha dichiarato Bruno Cucinelli.

I prossimi piani di espansione delle vendite in America del re del Cachmere 

È stata appena finalizzata la rilevazione di un’area industriale di 8 ettari nelle vicinanze del borgo di Solomeo (dove ha sede l’headquarter dell’azienda) che verrà completamente riqualificata. - Questi ampi spazi accompagneranno la crescita dell'azienda negli anni a venire, permettendoci di progettare la crescita per i prossimi 50 anni - ha affermato Cucinelli, aggiungendo con orgoglio che - questo è solo l'ultimo progetto del gruppo per lo sviluppo del territorio, che mira a riconvertire le aree industriali abbandonate e migliorare gli appezzamenti di terreno esistenti. I primi edifici saranno costruiti nel 2023, - ha stimato - Vogliamo sottolineare l'importanza dell'industria italiana, che produce nei tempi giusti e con la migliore qualità.

A marzo Cucinelli ha anche finalizzato l’acquisizione del 43% di Lanificio Cariaggi, realtà marchigiana specializzata nella vendita di filati di cachmere, - per garantire le migliori materie prime - ha affermato. L'azienda ha voluto rassicurare il mercato proprio sul reperimento delle materie prime precisando che – non sono insorte difficoltà per le prossime collezioni perché acquistiamo materiali esclusivi con largo anticipo - scongiurando ogni tipo di speculazione e rincari, a parte l’aumento dei prezzi standard che avviene due volte l'anno con la presentazione delle collezioni stagionali.

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