Distacco e trasferimento di personale negli Stati Uniti: Cosa prevede il contratto nazionale di categoria
Personale dipendente italiano trasferito negli USA: contrattualistica e questioni legali per l’azienda italiana
Sempre più aziende italiane puntano ad esportare e vendere negli USA e questo comporta che spesso di trovino a dover trasferire del personale dipendente in America. È necessario che le aziende italiane che svolgono attività in USA si rivolgano a consulenti esperti di pratiche del lavoro negli Stati Uniti per ricevere il giusto supporto ed essere guidate nella gestione dei principali aspetti legali che impattano il trasferimento di personale in America. In particolare, gli aspetti legati al versamento dei contributi dei dipendenti distaccati in USA sono quelli più delicati da affrontare.
Contrattualistica internazionale, controversie/arbitrati internazionali e operazioni di M&A sono tutte questioni importanti, ma..
Come gestire le pratiche INPS per il versamento dei contributi dei dipendenti trasferiti per lavoro in America?
Il caso legato alla mobilità dei dipendenti italiani che si spostano negli USA a breve o lungo termine o anche in via permanente. Un’azienda che invia un proprio dipendente negli Stati Uniti [trasferimento o distacco] non può prescindere dall’effettuare alcune valutazioni fondamentali:
- Definizione dei contratti che formalizzano l'assegnazione all'estero della risorsa candidata all'espatrio per lavorare negli USA (intercompany agreement, lettera di distacco, lettera di prestito, ecc.). È fondamentale sapere come predisporre tali accordi;
- Definizione delle politiche legate alla gestione dei costi di espatrio con particolare riferimento alle modalità di riaddebito intercompany (Recharge Cost Agreement, Service Agreement);
- Planning fiscale per la risorsa candidata all'espatrio, nel rispetto delle normative fiscali americane ed italiane e in conformità con una corretta politica di neutralità fiscale (residenza fiscale, crediti di imposta per doppia tassazione e supervisione dei processi di tax compliance estero);
- Chi gestisce la contabilità per conto dell'azienda in America deve sapere come versare i contributi predisponendo tutto il processo di dichiarazione dei redditi transnazionali, nel rispetto della normativa italiana ed in coordinamento con quanto previsto dalla normativa sul lavoro negli Stati Uniti;
- Analisi delle problematiche previdenziali ed assicurative legate alla gestione dell'espatrio di personale negli Stati Uniti con relativa applicazione della Legge 398/87 al fine di ottimizzare la posizione contributiva di ciascun dipendente soggetto a trasferimento in America;
- Gestione delle paghe e contributi per i dipendenti italiani trasferiti negli USA;
- Valutazione e gestione dei rischi a cui si espone il datore di lavoro determinati dalla semplice permanenza del dipendente in America:
- i cosiddetti «rischi generici aggravati», vale a dire i rischi riguardanti le caratteristiche geografiche e climatiche, le condizioni sanitarie, le caratteristiche culturali,
- l’adeguatezza delle strutture di supporto per l’emergenza e il pronto soccorso,
- la qualità dei trasporti stradali,
- le caratteristiche costruttive degli edifici in cui il personale viene alloggiato e quella del trasporto aereo interno.
- È necessario avere le corrette indicazioni e soluzioni operative su come adempiere agli obblighi informativi a carico del datore di lavoro.
Allo stesso modo, nella gestione della mobilità internazionale inbound dei lavoratori, un’impresa italiana che assuma o riceva in distacco o trasferimento dipendenti americani non può prescindere dall’effettuare alcune valutazioni relative:
- Alle corrette procedure di ingresso in Italia di lavoratori americani. Non c’è un unico visto di lavoro per dipendenti trasferiti negli USA, così come ci sono diverse procedure di ingresso in Italia Extra-Quota, la Carta Blu, indicazioni tecnico-operative dal nullaosta al lavoro al permesso di soggiorno, ricongiungimenti familiari, familiari al seguito e coesione familiare;
- Ai regimi agevolativi (incentivi fiscali) previsti per le persone fisiche che trasferiscono la residenza fiscale in Italia (siano essi “impatriati”, ovvero lavoratori dipendenti o autonomi, manager, lavoratori ad alta specializzazione e laureati, agli "high net worth individual", neo residenti ad alta capacità contributiva, oppure docenti e ricercatori). L’adesione a tali regimi infatti determina vantaggi competitivi importanti.