Tassazione dei servizi digitali negli Stati Uniti
Come avviene in America la tassazione dello streaming di video e musica e dell'accesso a servizi digitali erogato attraverso piattaforme in Cloud [software as a service, data storage, platform as a service, infrastructure as a service] La normativa fiscale americana si mette al passo con l'innovazione tecnologica. Viene creato un quadro di riferimento su come tassare servizi digitali che fino a pochi anni neppure esistevano
La nuova normativa fiscale americana sulle transazioni digitali prende in considerazione la caratterizzazione, la fonte, e la provenienza dei redditi prodotti dai servizi di Cloud Computing. Manca ancora invece una chiara definizione delle "source of income"
In America, la normativa fiscale sulle transazioni digitali fa riferimento alla Treasury Regulation §1.861-18. Si tratta di norme entrate in vigore nel 1998, lo stesso anno in cui nasceva Google. E questo da un'idea di quanto queste regole siano rimaste indietro rispetto all'avanzamento delle tecnologie digitali.
A Ottobre 2019, l'IRS ha aggiornato le norme in parola [ne parleremo in un altro articolo di prossima pubblicazione nell'area dedicata alla tasse negli USA sul sito di ExportUSA] e ha pubblicato nel contempo anche una nuova normativa fiscale interamente dedicata alla sistematizzazione della tassazione dei servizi digitali On the Cloud:
- Software as a Service [SaaS]
- Data Storage
- Platform as a Service [PaaS]
- Infrastructure as a Service [IaaS]
- Streaming di video e audio
La differenza sostanziale tra la [aggiornata] Treasury Regulation §1.861-18 e la nuova normativa sulle tasse dei servizi in Cloud, è che la prima prende in considerazione la tassazione di redditi generati quando viene posto in essere un trasferimento di prodotti software in senso lato, mentre la nuova normativa si occupa della tassazione di redditi generati dalla fornitura di servizi digitali dove non esiste vendita o trasferimento ma solo accesso a una piattaforma software in varie modalità e per servizi di varia natura.
Le nuove regole USA sulla tassazione di servizi digitali caratterizza i redditi come prestazione di servizi oppure come affitto
La differenza nella caratterizzazione del reddito è funzione di una serie di parametri ["standard" secondo il gergo della fiscalità americana] con cui valutare l'attività operativa che genera il reddito
Tipicamente, la nuova normativa prevede la tassazione dei servizi digitali come prestazione di servizi. In via secondaria è possibile caratterizzare il reddito come l'affitto di una struttura. La differenza non è di poco conto perchè negli Stati Uniti la tassazione dei redditi per la fornitura di servizi e la tassazione dei redditi derivanti dall'affitto di beni e proprietà sono sostanzialmente diverse. La differenza tra la tassazione della prestazione di servizi e quella dell'affitto di beni o proprietà diventa ancora più marcata quando si esce dall'ambito domestico e ci spostiamo in ambito internazionale. Pensiamo ad esempio a questi casi:
- Redditi per prestazione di servizi prodotti in America da un soggetto fiscale non residente;
- Redditi per prestazione di servizi prodotti all'estero da un soggetto fiscale americano;
- Redditi derivanti dall'affitto di beni o proprietà situate in America e prodotti da un soggetto fiscale non residente;
- Redditi derivanti dall'affitto di beni o proprietà situate all'estero e prodotti da un soggetto fiscale americano.
Nell'analizzare queste fattispecie, pensiamo non solo alla tassazione sul reddito per sè, ma anche alla normativa sulla ritenuta d'acconto in America [withholding tax] e su come questa incide nel caso di soggetti fiscali non residenti.
Natura e fonte dei redditi generati dai servizi On the Cloud nel sistema fiscale americano
Dove viene prodotto il reddito derivante da una attività di streaming secondo la normativa fiscale americana? E il reddito per servizi digitali del tipo software as a service o di data storage? Il "combinato disposto" di due sentenze storiche in materia fiscale americana hanno stabilito che una macchina può eseguire un servizio e che la tassazione dei redditi generati dalla fornitura di servizi avviene nel luogo in cui il reddito viene prodotto.
Si tratta delle sentenze:
Le implicazioni sono notevoli perchè se secondo la normativa fiscale americana un server può fornire un servizio, e se il server si trova in un paese a fiscalità agevolata, allora la tassazione dei redditi generati dalla fornitura dei servizi eseguiti dal server deve avvenire nel paese in cui si trova il server indipendentemente da dove si trova il cliente che usa questi servizi. La nuova normativa USA sulla tassazione dei redditi per la fornitura di servizi digitali On the Cloud non prende in esame il tema della provenienza di questo tipo di redditi, il che rappresenta un vuoto data la natura immateriale di questi servizi. Sul tema ci aspettiamo però a breve una circolare specifica da parte delle autorità fiscali americane. Per il momento rimangono valide le norme fiscali correnti.
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