TASSAZIONE
Note di fiscalità americana
Un esempio di come evolvono le norme sulla tassazione negli Stati Uniti
Trattandosi di servizi immateriali, distribuiti attraverso un canale immateriale, non serve avere una stabile organizzazione o una sede fisica nel paese in cui i servizi digitali vengono forniti [e fruiti]. Ecco quindi che il paese in parola viene privato di un flusso di introiti fiscali che, in presenza di una diversi principi e parametri di tassazione, sarebbero invece di sua pertinenza.
Sullo sfondo di questo scenario, il 21 marzo 2018, la Commissione europea ha proposto nuove regole per assicurare che il “Digital Business” venisse tassato in maniera corretta nel mercato europeo. In particolare, con la proposta di Direttiva che stabilisce “Norme per la tassazione delle società che hanno una presenza digitale significativa” - SWD (2018) 81 final} - {SWD (2018) 82 final}
L’imposta interessa le multinazionali che fondano il proprio modello di business sulla fornitura di servizi digitali in senso lato. Tre, in particolare, le attività web incise dalla norma:
Sui ricavi lordi generati da queste attività, le imprese con un fatturato di superiore a 750 milioni di euro e reddito derivante dai servizi digitali generato in Spagna superiore a 3 milioni di euro dovrebbero autoliquidare e versare ogni tre mesi un’imposta del 3%.
A livello tecnico, una forma di tassazione così strutturata non si presta al recupero delle imposte pagate attraverso il credito d’imposta perchè i trattati bilaterali contro la doppia imposizione tipicamente escludono dalla possibilità di adire al credito di imposta se la tassazione da recuperare è applicata sui ricavi lordi.
A livello politico, invece, è subito stata considerate discriminatoria dal governo americano che ha già annunciato azioni di rivalsa nei confronti delle aziende europee.
Serve invece ricondurre la tassazione dei servizi digitali nell’alveo dei principi condivisi in tema di tassazione internazionale. Serve una forma di tassazione uniforme e neutrale che non sia esclusivamente dedicata a colpire certi tipi di soggetti. Giusto per fare nomi e cognomi, la Digital Web Tax si propone di colpire multinazionali come Google, Facebook [Meta], Microsoft etc.
Alcune veloci considerazioni sulla natura del reddito generato dallo streaming e le annesse considerazioni legate a fiscalità e tassazione:
A seconda delle risposte, ci si potrebbe trovare nella situazione in cui:
Esempi simili possono essere poi fatti per molti altri servizi digitali: cloud storage, SAAS, e-commerce, download (di software, video o canzoni), programmi di formazione online. La complessità della situazione è immediatamente percepibile ed è altrettanto lampante che il concetto di stabile organizzazione è del tutto inadeguato a gestire situazioni di questo tipo. Un concetto nato quando l'economia era solo produzione e compravendita di prodotti fisici è completamente spiazzato per gestire servizi immateriali distribuiti attraverso un canale immateriale come il web. Serve cambiare passo ed elaborare un nuovo approccio alla tassazione in generale se vogliamo sperare di addivenire ad una tassazione equa e non contestabile dei servizi digitali.
Un esempio di come evolvono le norme sulla tassazione negli Stati Uniti
Vendita di azioni di società americane: Tassazione plusvalenze e considerazioni fiscali
La Sales Tax si applica solo quando si vende ad un utilizzatore finale per consegna nella stato dove la società ha una stabile organizzazione
La tassazione dei dividendi percepiti dalle persone fisiche pagati da una società americana diventa molto più conveniente grazie ad una sentenza della Corte di Cassazione dell' 1 Settembre 2022