Tendenze moda USA: Athleisure e Activewear

L’atleisure è la moda del 21esimo secolo: funzionalità, comodità, buon design e ottima qualità dei materiali 

Activewear e Athleisure: le categorie più resilienti nel settore fashion in America

In un contesto globale in cui la pandemia ha acceso i riflettori sulla salute spingendo i consumatori a diventare più consapevoli dell’importanza di una vita sana, lo sport è diventato sempre più parte integrante della routine quotidiana delle persone, incentivato anche da un nuovo culto della bellezza e della forma fisica che si nutre di follower sui social media. Il maggior interesse per il fitness e il ritorno alla partecipazione a qualsiasi attività all'aperto, con l’incremento dello sport outdoor, alimenterà anche la domanda di attrezzatura sportiva per il tempo libero: zaini, marsupi, boots da trekking solo per fare alcuni esempi. Diverse aziende si stanno così focalizzando su specifiche categorie di prodotti dell’activewear per creare linee sempre più tailor-made che si adattino al meglio alle diverse esigenze delle persone. E così, mentre il benessere assume un nuovo significato e i consumatori guardano allo sport come svago e intrattenimento, il business dell’abbigliamento sportivo continua a crescere.

Secondo il report di Statista, il mercato dell'abbigliamento sportivo solo negli Stati Uniti ha raggiunto i $ 105,1 miliardi nel 2020 e per il 2021 è previsto un aumento a $ 113,4 miliardi, che sfiorerà il picco di 147,1 miliardi di dollari nel 2025. Si stima che il valore delle vendite di activewear tornerà ai livelli pre-pandemia entro l’inizio del 2023. Le aspettative di ripresa più sostenuta dell’abbigliamento sportivo, rispetto alle altre categorie del fashion, sono confermate da una domanda guidata principalmente dalle tendenze athleisure e abbigliamento casual.

In America tutti pazzi per l'athlesure: un nuovo concetto in cui comodità e stile, performance e praticità, funzione e fashion si incontrano [e le vendite volano..]

L’athleisure, composto dalle parole inglesi athletic e leisure, è un trend partito negli Stati Uniti già da qualche anno, in cui rientrano tutti quei capi dell’abbigliamento sportivo che possono essere indossati anche nel tempo libero. Un termine ormai entrato a pieno titolo nel dizionario della moda. Merito anche delle celebs e delle influencer, che hanno saputo integrare nei loro outfit quotidiani elementi dell’athleisure, sdoganando capi iconici nell’immaginario dello sportswear come i leggings, gli shorts o le sneaker (preferibilmente grosse e vistose). Negli ultimi anni, infatti, il confine tra cosa si indossa per l’allenamento e cosa per il tempo libero si fa sempre meno definito, in una costante ricerca di equilibrio tra funzionalità e tendenza. Capi appartenenti all'abbigliamento tecnico che scolpiscono, modellano, sollevano hanno lasciato la borsa degli allenamenti per prendere il posto nel guardaroba di tutti i giorni: dai reggiseni sportivi e i leggings dello yoga che contagiano i look urbani, ai jogger (i classici pantaloni della tuta rivisitati per essere alla moda), alla hoodie mania: le felpe con cappuccio in tutte le versioni (over, crop o corte) che aggiungono un tocco glamour anche a look più classici. Non solo il trend Athleisure si sta affermando, ma appartiene al segmento con il più alto tasso di crescita del ramo lifestyle e abbigliamento: a livello globale il suo valore ha toccato i $ 284,73 miliardi nel 2020 e dovrebbe registrare un CAGR (tasso di crescita annuale composto) dell'8,6% dal 2021 al 2028. Una tendenza destinata a influenzare sempre di più l’industria della moda durante il corso dei prossimi anni, soprattutto in America. 

I brand di moda, dal canto loro, brevettano tessuti innovativi che combinano elevate performance tra comfort, vestibilità e piacevolezza al tatto. Dalle fibre traspiranti che riducono la temperatura percepita, ai tessuti ipo-allergenici e anti-batterici, ai materiali che proteggono dai raggi solari UV. Secondo Forbes, inoltre, i Millennial e la Gen Z astatunitensi ricercano un abbigliamento ecologico e di alta qualità, che duri nel tempo. Gli Stati Uniti sono pionieri nel campo della sostenibilità della moda, investendo in ricerca e sviluppo alla scoperta nuovi tessuti vegani e materiali innovativi come la plastica riqualificata, il cotone organico, nylon rigenerato o il poliestere riciclato.

Lanci di nuovi prodotti, collaborazioni, espansioni in nuovi mercati e le innovazioni nell'abbigliamento athleisure guidano la crescita delle vendite sul mercato Americano di questo segmento

In costante aumento il numero di aziende di abbigliamento sportivo (e non) che stanno tentando di guadagnarsi una quota del mercato nel segmento dell’athleisure, che vanta un giro d’affari di quasi 400 miliardi di dollari l'anno a livello globale. Nel mercato USA tutti vogliono entrare nella categoria per contendersi un pezzo della torta: dai giganti come Nike, Lululemon, Under Armour, Puma, Adidas, ai brand emergenti indipendenti, e quasi tutti i principali marchi e retailer hanno aggiunto capsule di abbigliamento activewear alle proprie linee per adattarsi al trend. L’athleisure rappresenta quasi uno status symbol contemporaneo in modalità wellness, inseguito oramai da un’ampia fetta della società. A consolidare questa tendenza è anche il luxury sportswear, che ha aggiunto l’athleisure alle sue collezioni o stringe collaborazioni con altri marchi di activewear per lanciare capi limited edition. Anche il marchio di lusso italiano Redemption, nel 2020, ha lanciato la sua prima linea di abbigliamento athleisure, chiamata Athletix.

Continua la corsa del fatturato di Lululemon: + 30% nel terzo trimestre

Lululemon, il brand per eccellenza che ha contribuito a costruire il boom dell'athleisure, che in tempi non sospetti è partito specializzandosi in pants e abbigliamento da yoga, oggi è leader del settore nonostante il mercato sia sempre più affollato. Lululemon, ha archiviato un terzo trimestre record con una crescita del 30%. L'azienda di athletic wear ha riportato un fatturato netto di 1,5 miliardi di dollari, rispetto ai 1,1 miliardi di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente, nonostante le interruzioni della supply chain. Le vendite comparabili del marchio sono aumentate del 27%, segnando un +32% nei negozi e un incremento del 23% delle sue entrate direct-to-consumer. Secondo il CEO di Lululemon, Calvin McDonald, "l'epidemia, alla fine, è servita ad accelerare dei cambiamenti già in atto nel comportamento dei consumatori americani impattando sull'evoluzione del fitness nella vita quotidiana, un trend su cui l'azienda si era concentrata da tempo".

Il valore del settore dello Yogawear in America 

Negli Stati Uniti sono 37 milioni di persone a praticare questa disciplina (300 miliardi in tutto il mondo) per un giro d’affari di 60 miliardi. Si prevede che il segmento dell'abbigliamento per lo yoga diventerà la fetta di mercato più redditizia entro il 2028. Oltre a Lululemon, brand come Alo Yoga, Outdoor Voices, Fabletics, Gymshar e Beyond Yoga hanno guidato in modo significativo questo settore negli ultimi anni. Beyond Yoga, in particolare, è stato appena acquisito da Levis’, il colosso del denim, che ha staccato un assegno da 400 milioni di dollari per inglobare il marchio di athleisure, alla cui direzione lascerà la sua co-fondatrice Michelle Wahler.

La vendita online traina la conquista di nuovi consumatori nell’ athleisure 

L'ascesa dei social media, unita all'incremento delle sponsorizzazioni su questi canali, ha dato un ulteriore impulso alla crescita della domanda nel mercato dell'athleisure. Gli influencer del wellness e del fitness stanno trainando in modo significativo il settore. Le star (e starlette) del web sfruttando le loro vetrine di Instagram per incollare ai dispositivi gli appassionati del benessere psico-fisico, indossano i capi di athleisure e accendono i riflettori sui brand, offrendo loro una visibilità e una platea di consumatori sempre più ampia. La crescita del mercato online ha infatti aumentato l'accessibilità all'athleisure: i consumatori hanno l'opportunità di accedere facilmente a questi prodotti, che da mercato di nicchia sono passati a trend dominante per un pubblico mainstream.

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